Storia degli Startup Studio: dagli albori ad oggi

April 9, 2021

La storia degli Startup Studio dagli anni ’90 ad oggi: nascita, evoluzioni e prospettive.

Proseguiamo il nostro viaggio negli Startup Studio con una tappa storica. Partiremo dagli esordi per arrivare fino ai giorni nostri, senza dimenticarci di spiegarti il successo avuto da questo modello di business. Grazie ai dati record che dissemina dietro sé.Ti manca la tappa precedente? Ecco l'articolo introduttivo.

Puoi leggere l'articolo, ma anche...

Guardare un bel video. Se non hai tempo di leggere perché sei a lavoro o stai facendo altro, puoi scoprire le diverse wave degli studio nel nostro video cast dedicato agli startup studio. Lo trovi qui sotto… Clicca play e buona visione!


Startup Studio: Prima Wave

Fine anni ‘90, un po’ prima che Matrix disegnasse come cool il mondo dei computer e del digitale. È qui che nel 1996 viene fondato IdeaLab, il primo Startup Studio nella storia. Le Startup seguono ancora il modello ACDC - A Cazzo Di Cane - di cui emergono tutti i limiti, e per uno Studio la strada non è ancora spianata. Basta pensare che Startup Studio è una parola creata dallo stesso fondatore di Idea Lab. Passeranno dieci anni prima che gli Studio possano conoscere una seconda ondata di ossigeno.

Nel frattempo esplode la bolla del dot-com e mentre tutti gli imprenditori conoscono battute d’arresto più o meno gravi, se non addirittura definitive, gli Startup Studio continuano a prosperare. La recessione riguarda tutti meno che loro. Prescelti? È sicuramente il primo forte segnale di un modo di business più adatto all’economia moderna…

Startup Studio: Seconda Wave

…non a caso nel 2008, quando inizia la “Grande Recessione”, viene lanciato Zalando. Una Startup nata dallo Studio Rocket Internet che sarà uno dei due protagonisti principali di questa nuova ondata - e a proposito di onde e di mare, è Rocket Internet che importa il modello degli Studio dall’America. Quindi questi di Rocket: 1) fanno approdare il modello con successo in Europa; 2) si fanno fautori dell’approccio “go fast and break things”. Mica pizza e fichi.

Il secondo protagonista di questi anni è Betaworks. Uno Startup Studio che punta a sviluppare idee native, mai sperimentate in precedenza. Vuole qualcosa di rivoluzionario. E sforna Startup come Bitly, Giphy, Tumbler e Chartbeat. Insomma, se prima non era pizza e fichi, ora non c’è certo l’ananas. E a furia di successi, spiana la strada al successo degli Startup Studio.

Startup Studio: Terza wave

Forti dei successi (e del buongusto) dei predecessori (che continuano ad avere buon gusto e a sfornare gustose Startup) gli Studio si espandono a macchia d’olio. In soli due anni - nel biennio 2010/12 - nascono realtà che scriveranno pagine importanti di questo settore, come Science, efounder, Atomic. Atomic riceve un primo finanziamento di 20 milioni di dollari. Diventano 150 nel successivo round. Nel 2019 crea un terzo fondo di investimento. Vuol dire che quelli di Atomic spaccano? Ovvio. Ma anche che gli investitori si stanno sempre più convincendo del modello. E senza investitori, non c’è trippa per gatti.


Startup Studio: Quarta Wave

Arrivando ai giorni nostri, gli Startup Studio crescono ancora. Ad oggi sono circa 560. E che siano grandi o meno grandi, questi Studio instaurano un nuovo modo di fare business nel tessuto imprenditoriale del loro paese, rendendo il modello globale. Hanno nomi come PSL, Expa, Human Ventures e ovviamente Mamazen.

Costruire Startup come le costruisce un Venture-Builder è ormai una metodo più che validato. E non lo diciamo perché ne facciamo parte. Lo dicono i dati.

Diverse startup nate dagli Studio hanno avuto grande successo. Qualche esempio? Picasa (comprata da Google), Medium, Spendesk, Solarisbank, Dollar Shave Club…

Molte sono arrivate anche ad una IPO, una delle ultime è Coinbase, nata dentro Idealab e quotata pochi giorni fa al NASDAQ o Overture, acquisita da Yahoo!.

Perché le Startup generate da uno Studio funzionano meglio?

Perché le Startup vengono costruite più velocemente, con processi solidi e testati più volte, quindi con un tasso di fallimento inferiore a quelle create fuori. È un po’ come andare in palestra una volta nella vita (perché dall’oggi al domani si ha un’idea e si vuole lanciare una Startup) oppure andarci tutti i giorni (perché è il tuo lavoro e sei uno Startup Studio). Chi solleverà più peso?
Noi abbiamo fatto di più. Abbiamo fondato il nostro Dojo e, certo, in senso metaforico assomiglia un po’ a una palestra ma con la voglia di fare Startup che migliorino la vita di tutti.
Chi ha detto che fare imprenditoria sia sinonimo di cupidigia? Per questo siamo una Società Benefit.

Ciò che il Samurai capisce giorno dopo giorno, è che il suo posto è lì nel Dojo. Assieme ai suoi simili. Impara che la luna è bella, riflessa sull’acqua o sulla katana, e che la luna è migliore se vista in compagnia da LA BUSHIDŌ SECONDO MAMAZEN

Nel mondo, imprenditori, investitori, amanti dell’innovazione e geek si stanno cimentando nella creazione di Studio. Anche in Italia stanno nascendo anno dopo anno nuovi Venture Builder.

Siamo già tanti che ormai si può dire questo: facciamo tutti la stessa cosa, cioè le Startup, ma ogni Studio assume sfumature diverse. Ecco allora i vari tipi di Studio.

Mamazen è in continua evoluzione. Dopo essere stati i primi ad importare il modello dello Startup Studio in Italia, ora vogliamo fare di più. Vogliamo portare una nuova ondata di cambiamento nel mondo delle startup. Per questo abbiamo integrato il modello dello Studio con il Dual Entity Model, che riduce in modo significativo il rischio di noi investitori.  

Le nostre porte sono aperte a nuovi partner, nuovi compagni di viaggio, sognatori instancabili, curiosi affamati di novità.
Vuoi saperne di più?

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